giovedì 7 agosto 2014

Patto del Nazareno e M5S

Da molto tempo, oramai, il Movimento Cinque Stelle punta il dito sugli accordi tra Renzi e Berlusconi, sostenendo che , anche molti malpancisti del Partito Democratico dissentono sulla linea del Segretario, e mal sopportano accordi o convivi con il pregiudicato.
In estrema sintesi, questo argomento è la riprova che , siccome non si può scendere a patti con un avversario come Berlusconi, avversato da sempre dalla Sinistra italiana, gli eventuali accordi , ripresi ieri mattina a Palazzo Chigi , e rinverditi, forse, da nuove e piu' strette alleanze, sono un affronto fatto a milioni di cittadini onesti.
Il mio punto di vista è che si vuole , finalmente, metter mano alle Riforme in questo Paese,
abbiamo bisogno di poterlo fare non dando tale potere a una persona, o un singolo Partito, ma necessitiamo di accordi e convergenzi con tutte le forze in campo, sia coloro che fanno parte del Governo, sia le opposizioni, sia gli esclusi dal Parlamento, per via del voto popolare e della legge elettorale che, tra l'altro , si sta provando a cambiare.
I pentastellati, a tutto questo, si son sempre rifiutati di partecipare, salvo poi cercare di rientrare in corsa, recentemente, sedendosi a dei tavoli in streaming, durante i quali han piu' cercato di fare le mosche tze-.tze, che non provare seriamente a mettersi a collaborare con l'esecutivo.
Il Movimento Cinque Stelle ha l'obbligo, ed il dovere, visto l'ampio mandato ricevuto da oltre 10 milioni di elettori, di partecipare alla stesura delle Riforme in questo Paese. Sacrosanto diritto sancito anche dalla Costituzione stessa.
Eppure, il tira e molla continua , e andrà avanti ancora.  Una volta e' il Presidente Napolitano ad esser messo sotto accusa, un'altra e' Renzi che è una sorta di Pulcinella, o di Pinocchio, un'altra ancora e' il Pregiudicato che non puo' mettersi a trattare (e questo, a priori, potrebbe andare bene, se non fosse che rappresenta un elettorato molto ampio, pari quasi ai cittadini che han votato cinque stelle...).
I Senatori del Cinque Stelle, ma anche molti altri delle opposizioni, si ribellano al ddl Boschi, che li costringe a spazzare via un Senato elettivo, e ponderale , rispetto all'altra Camera della Repubblica.
Anziche' emendare, sarebbe stato piu' costruttivo partecipare al dialogo , sia nelle stanze del Nazareno, sia altrove, e anche nelle Commissioni.
Ora, è facile gridare allo scandalo... Nessuna Riforma si fa per decreto legge, o con l'approvazione di solo uno o due degli schieramenti parlamentari.
La De Petris questo ha cominciato a capirlo, e SEL rappresenta un decimo dell'elettorato rispetto ai pentastellati...
Venerdi avremo le dichiarazioni finali al Senato, la Riforma passerà alla Camera , e a ferragosto tutti si rifocilleranno davanti ad un bel barbeque , angurie e bibite ghiacciate...
Resteranno molti problemi all'orizzonte, molte famiglie senza reddito, molti disoccupati cronici, aziende in difficoltà e ripresa economica incerta... Chissa' come andra' a finire.

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